27 Maggio 2019, ore 20:30, Sala Consiliare Quartiere Porto, Via dello Scalo 21, Bologna
Tutti abbiamo vissuto degli eventi che per noi sono stati traumatici e/o dolorosi; Alcuni hanno vissuto purtroppo, degli eventi particolarmente catastrofici altri eventi meno catastrofici ma ripetuti e continui nel tempo, che hanno portato ad una grande deprivazione e sofferenza emotiva e psichica.
Quando pensiamo ad un evento vissuto nella nostra vita, che sia lontano o vicino nel tempo, sperimentiamo sentimenti di tenerezza per noi stessi, in altre, invece l’evento seppur lontano nel tempo, è ancora in grado di disturbarci ancora. Questo perché il nostro cervello ha una sua capacità naturale di elaborare gli eventi dolorosi. Quando invece questi eventi sono troppo gravi, irrompono nella mente con forza, in grado di disgregare le difese psichiche dell’individuo, questa capacità naturale del cervello, non basta, non è in grado di fare fronte a ciò. Il vissuto rimane intrappolato nelle reti neuronali e nei circuiti della memoria, attivando i vari sistemi, emotivo, fisiologico, cognitivo, sensoriale, sperimentando intense reazioni; Gli eventi traumatici e dolorosi continuano a ripetersi nella mente e non permettono di andare avanti. Le persone continuano a rivivere nella mente quegli eventi dolorosi, come se fossero successi poco tempo fa. A volte gli stessi si presentano sotto forma di flashback, altre con pensieri ricorrenti.
Ecco allora che in questi casi abbiamo bisogno di un aiuto per poter elaborare e superare tale esperienza, per poter andare avanti con la nostra vita, recuperare la nostra serenità altrimenti si trasforma in disturbo psichico.
Durante l’incontro verrà spiegato il modello EMDR attualmente riconosciuto dalle linee guida internazionali come modello elettivo per il disturbo da stress post traumatico. Si tratta di un metodo innovativo, scoperto nel 1989 da F. Shapiro negli Stati Uniti e che oggi è raccomandato per il trattamento e la cura del disturbo post traumatico da stress dalle più accreditate associazioni internazionali per i disturbi psichici, dal Ministero della salute (dal 2003), e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (dal 2013).
Secondo il modello EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) le esperienze traumatiche possono arrivare a sopraffare il sistema di elaborazione adattiva delle informazioni non consentendogli di fare i collegamenti interni necessari per giungere ad una risoluzione interna delle esperienze stesse.
L’obiettivo dell’incontro è quello di spiegare il modello EMDR, i presupposti teorici sui quali si basa, gli studi sull’efficacia e le indicazioni per il trattamento. Perché “Senza la capacità di elaborare gli eventi dolorosi e traumatici, non c’è salute mentale”.
Bibliografia:
“Traumi psicologici, ferite dell’anima: Il contributo della terapia con EDMR”, Isabel Fernandez, Liguori Editore
“Lasciare il passato nel passato”, Francine Shapiro, ed. 2013
“EMDR revolution. Cambiare la propria vita un ricordo alla volta. Una guida per i pazienti.”, Tal Croitoru, Mimesis
Per informazioni: dott.ssa Denita Bace – denitabace@yahoo.it