Mercoledì 3 Maggio 2017, ore 20.30, Mediateca
via Caselle 22, San Lazzaro di Savena
L’ALTA SENSIBILITA’o IPERSENSIBILITA’ è un tratto di personalità dimostrato dalla fine degli anni ’90 dalla dott.ssa Aron in California e approfondito in ambito genetico, neuroscientifico ed evoluzionistico, e rappresenta una variabilità intersoggettiva nei meccanismi di sopravvivenza in ogni specie animale. Le Persone Altamente Sensibili sono caratterizzate da una maggiore sensibilità a stimoli interni ed esterni, e costituiscono il 20% della popolazione. Se siete persone ipersensibili vi potrebbe essere capitato di: – Accorgervi di percepire più profondamente e dettagliatamente degli altri – Sentirvi più facilmente di altri sovraccaricati dalle situazioni, soprattutto di tipo emotivo – Mettere voi stessi all’ultimo posto, ad esempio in famiglia o nel lavoro – Essere molto attenti agli sguardi altrui e avere paura del loro giudizio – Appassionarvi a studi e hobby legati alla conoscenza di voi stessi o degli altri – Sentire un profondo bisogno di armonia, tempo e accoglienza nel rapporto con gli altri – Essere di aiuto agli altri come confidenti, riferimenti, motivatori – Provare una forte empatia, per gli esseri umani o anche animali Se vi trovate ad essere molto sensibili, o il vostro bambino lo è, forse vi piacerebbe sapere quanto segue (E. Aron): Il vostro tratto è normale e innato Voi siete più consapevoli di altri dei dettagli. Siete anche più facilmente sopraffatti. Questa caratteristica non è una nuova scoperta, ma è stata fraintesa per decenni. La sensibilità è un dono Viene valutata in modo diverso nelle diverse culture. La conferenza riguarderà gli aspetti di ricerca internazionale sul tratto dell’ipersensibilità, in ambito genetico, evolutivo, neurofisiologico e comportamentale e gli aspetti “esperienziali” della vita degli ipersensibili: le principali caratteristiche e difficoltà, e le strategie nella quotidianità. Una parte riguarderà inoltre nello specifico i bambini ipersensibili e l’evoluzione del tratto nell’ interazione tra predisposizione e ambiente, in termini di riconoscimento, consapevolezza, gestione e valorizzazione di questa caratteristiche nel contesto familiare e scolastico. “Noi ipersensibili ci percepiamo in quanto tali: Se descrivo le nostre caratteristiche essenziali nel corso di una conferenza, tra il pubblico molti individui nella mia stessa condizione tirano un respiro di sollievo. Si sentono riconosciuti e compresi e si rendono conto di non essere soli.” (Rolf Sellin – tratto dal libro “Le persone sensibili hanno una marcia in più”)
Per informazioni e iscrizioni: Tel: 3406271152 – Mail: elena.lupo@studio.unibo.it